REVEAL LINQ
IL PIÙ PICCOLO SISTEMA DI TELEMONITORAGGIO CARDIACO INIETTABILE SOTTOCUTE.
E’ il più piccolo sistema di monitoraggio cardiaco iniettabile sottocute ed è in grado di monitorare il cuore del paziente per tre anni comunicando da remoto i dati ECG al medico.
Il nuovo dispositivo è più piccolo del 87% (ha una dimensione inferiore di una pila alcakina ministilo), ha una memoria superiore del 20%, può essere inserito con una semplice iniezione sottocutanea e non richiede punti nè permanenze in ospedale.
Si tratta di un decimo delle dimensioni del vecchio dispositivo e da maggiori benefici ai pazienti impiantati. Il nuovo sistema è molto più facile da impiantare, hai solo bisogno di un anestetico locale, si posiziona il ” recorder” nel foro fatto precedentemente e si chiude con una speciale colla, in cinque minuti l’operazione è terminata.
Il sistema inoltre comprende il monitor esterno di telemedicina MyCareLink che, posizionato presso l’abitazione del paziente, consente a quest’ultimo di trasmette i dati direttamente all’ospedale, utilizzando la tecnologia cellulare per la telefonia mobile globale. Insieme al sistema è infatti incluso un contratto di sette anni con Vodafone che consente ai pazienti la trasmissione dei risultati anche dall’estero. ll Medico ha così un report dell’attività cardiaca del paziente per migliorare la diagnosi di patologie come la fibrillazione atriale e la sincope.
La fibrillazione atriale rappresenta la più comune forma di aritmia con 610.000 pazienti affetti in Italia ed oltre 50mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. “Un nostro studio appena pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology – presegue Gaita – dimostra che non solo la fibrillazione atriale è causa di ictus, ma che è anche responsabile di eventi ischemici cerebrali silenti, che causano una ridotta capacità cognitiva dei pazienti con fibrillazione atriale rispetto a quelli con ritmo sinusale”.
Oltre a confermare con precisione la diagnosi di sospetta fibrillazione atriale, infine, il dispositivo aiuta anche a valutare l’efficacia della strategia terapeutica adottata, sia essa di tipo farmacologico o di tipo interventistico con l’ablazione transcatetere.