Riabilitazione respiratoria

La Riabilitazione respiratoria consiste in un trattamento integrato. con il coinvolgimento di più figure professionali (medici, fisioterapisti, infermieri, psicologi e nutrizionisti), che ha lo scopo di supportare i pazienti nel trattamento di patologie respiratorie croniche come ad esempio la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Tale trattamento volge al raggiungimento non solo di un’ottimizzazione del controllo dei sintomi del paziente, ma anche ad un miglioramento delle sue capacità di effettuare le attività della propria quotidianità. Le patologie respiratorie che richiedono tale tipo di trattamento sono molteplici e richiedono che alla base della pianificazione del trattamento stesso ci sia un Team di professionisti che sappia accompagnare il paziente nel trattamento riabilitativo scegliendo un programma di terapia personalizzato ed adeguato giorno per giorno alle necessità personali e cliniche del paziente.

L’insorgenza di tale patologia è dovuta in primis al fumo di sigaretta sia attivo che passivo, inalazione di particelle o gas nocivi, inoltre è oramai certa una predisposizione genetica alla malattia. L’allergia non evolve in BPCO, mentre l’asma se non trattata in modo adeguato può progredire in tal senso. Il Paziente affetto da BPCO è un soggetto con  dispnea e ridotta tolleranza allo sforzo, per questa e altre patologie disfunzionali dell’apparato respiratorio, sono nate realtà come la riabilitazione  respiratoria.

Riabilitazione respiratoria

Riabilitazione respiratoria

Spesso questa tipologia di paziente viene avviata ad un programma di riabilitazione soltanto ad uno stadio avanzato della malattia. Fondamentale nei programmi di riabilitazione respiratoria è l’allenamento allo sforzo, mirato a migliorare la funzione muscolare nella BPCO e nelle malattie respiratorie croniche non BPCO. Nei pazienti con BPCO l’allenamento muscolare migliora la tolleranza all’esercizio in seguito al miglioramento della funzione aerobica, e la riduzione della dispnea da sforzo. Tra i farmaci maggiormente utilizzati in terapia contro la BPCO, ci sono: i broncodilatatori, gli antibiotici, i cortisonici, i derivati dalla teofillina e gli anticolinergici.

La valutazione e selezione dei candidati  che possono essere sottoposti a un programma di riabilitazione respiratoria viene effettuata tramite  una serie di esami funzionali:

  • il test del cammino o walking test: attraverso la determinazione della massima distanza percorribili e dal soggetto in esame in un determinato periodo di tempo (2, 6, o 12 minuti), durante l’espletamento del test è importante monitorare FC e SPO2;
  • la valutazione della forza dei muscoli respiratori e la spirometria completa, per valutare le condizioni iniziali del paziente;
  • lo shuttle test: misura la tolleranza all’esercizio fisico durante la camminata in piano. Durante la valutazione il paziente cammina avanti e indietro in un percorso lungo 10m ed il ritmo e la velocità vengono scandite da un segnale sonoro, fino a quando si riesce a mantenere l’andatura richiesta;
  • la scala di Borg: una scala numerica, non lineare, per la valutazione della dispnea durante l’esercizio;

Questa unità operativa ha come risultato la riduzione e il controllo dei sintomi respiratori, l’ottimizzazione dello stato funzionale, il miglioramento della capacità di esercizio. Inoltre anche la riduzione della dispnea, diminuire  il numero delle riacutizzazioni e in conclusione migliorare la qualità della vita alla stregua di qualsiasi terapia farmacologica per la BPCO.